IZS-Teramo
Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”
Fondato nel 1941, l’IZS-Teramo è un ente pubblico appartenente al Servizio Sanitario Nazionale (www.izs.it). Adottando l’approccio One Health, fornisce supporto scientifico e tecnico alle autorità competenti, in Italia e all’estero, su tematiche legate alla salute pubblica, alla salute e al benessere animale, all’igiene e sicurezza alimentare e alla tutela dell’ambiente.
L’IZS-Teramo è uno dei dieci laboratori veterinari ufficiali che operano, in rete, a supporto del Ministero della Salute. Si occupa di attività di diagnostica di laboratorio e di sorveglianza delle malattie zoonotiche animali, valutazione e gestione del rischio, comunicazione del rischio, pianificazione di emergenza e gestione delle crisi, oltre a ricerca, cooperazione internazionale, assistenza tecnica e capacity building nei suddetti ambiti.
L’IZS-Teramo è ufficialmente designato come Centro di Referenza Nazionale per:
- Malattie Esotiche (CESME)
- Epidemiologia Veterinaria e Analisi del Rischio (COVEPI)
- Brucellosi
- Igiene Urbana e Emergenze Non Epidemiche (IUVENE)
- Banca Dati Nazionale per l’Anagrafe Zootecnica (CSN)
È inoltre Laboratorio Nazionale di Riferimento per:
- Peste dei piccoli ruminanti (PPR)
- Capripoxvirus (Vaiolo ovino e caprino e Dermatite nodulare contagiosa – Lumpy Skin Disease)
- Peste equina africana (AHS)
- Blue Tongue (BT / Febbre catarrale degli ovini)
- West Nile Disease (WND / Febbre del Nilo Occidentale)
- Listeria monocytogenes
- Campylobacter
- Inquinanti Organici Persistenti Alogenati (Halogenated Persistent Organic Pollutants)
A livello internazionale è inoltre:
- Laboratorio di Riferimento dell’UE per la Febbre della Valle del Rift
- Membro del Centro di Riferimento Europeo per il Benessere Animale – Ruminanti ed Equidi
- Centro di Riferimento FAO per l’Epidemiologia Veterinaria
- Centro di Riferimento FAO per i Coronavirus Zoonotici (in consorzio con l’IZSVe)
- Membro del Centro di Riferimento FAO per la Salute Animale e la Sicurezza Alimentare (Aree tecniche: Brucellosi, Dermatite nodulare contagiosa, Benessere animale, LIMS e sistema di identificazione animale)
- Segretariato della rete ERFAN (Enhancing Research for Africa Network)
Inoltre, per WOAH (World Organisation for Animal Health), l’IZS-Teramo è:
Collaborating Centre per:
- Formazione veterinaria e capacity building
- Sicurezza alimentare nella produzione animale
- Epidemiologia, modelling e sorveglianza
- Benessere animale (in consorzio con SCAW/SLU)
Laboratorio di Riferimento per:
- Brucellosi
- Pleuropolmonite contagiosa bovina (CBPP)
- Blue Tongue (BT / Febbre catarrale degli ovini)
- West Nile Disease (WND / Febbre del Nilo Occidentale)
IZSVE
Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie
L’IZSVE è un istituto veterinario pubblico che svolge attività di prevenzione, controllo e ricerca in tre aree principali: salute e benessere animale, sicurezza alimentare e tutela ambientale.
Fondato nel 1929 a Padova, impiega quasi 600 persone, tra cui veterinari, biologi, chimici, tecnici e personale amministrativo.
La missione dell’IZSVE è la tutela della salute pubblica — attraverso la sicurezza alimentare e la prevenzione delle zoonosi — e del benessere animale, mediante il miglioramento della salute e delle condizioni di vita degli animali.
L’Istituto fornisce, tra gli altri, supporto tecnico-scientifico ai programmi nazionali e regionali di monitoraggio, trattamento ed eradicazione delle malattie animali, nonché ai programmi di gestione delle emergenze, della zootecnia e della biosicurezza.
L’IZSVE collabora con i principali organismi nazionali e internazionali che si occupano di salute animale e sicurezza alimentare. È designato come Centro di Referenza nazionale e internazionale su specifiche tematiche per il Ministero della Salute, la World Organisation for Animal Health (WOAH) e la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (FAO).
L’IZSVE ha partecipato a numerosi progetti europei, inclusi progetti H2020 in corso (si veda oltre), e a progetti di cooperazione internazionale, oltre che a progetti di ricerca applicata nazionali finanziati dal Ministero della Salute.
Sulla base dell’esperienza acquisita a livello nazionale e internazionale, il Ministero della Salute ha designato l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVE) come Centro di Referenza Nazionale per:
- Influenza aviaria e Malattia di Newcastle
- Apicoltura
- Malattie all’interfaccia uomo/animale
- Patologia dei pesci, crostacei e molluschi
- Pet Therapy
- Rabbia
- Salmonellosi
I Centri di Referenza Nazionali operanti presso l’IZSVE svolgono le seguenti attività programmate a livello governativo:
- confermare le diagnosi effettuate da altri laboratori;
- implementare la standardizzazione dei metodi;
- condurre i cosiddetti “ring test” (controlli interlaboratorio);
- predisporre piani di intervento;
- collaborare con altri centri di referenza dell’UE o internazionali;
- fornire assistenza e informazioni specialistiche al Ministero della Salute.
A livello internazionale, l’IZSVE è stato designato come:
-
Laboratorio di Riferimento dell’Unione Europea (EURL) per Influenza aviaria e Malattia di Newcastle
-
Centro di Riferimento FAO per i Coronavirus zoonotici (in consorzio con l’IZS-Teramo)
-
Centro di Riferimento FAO per l’Influenza aviaria e la Malattia di Newcastle
-
Centro di Riferimento FAO per la Rabbia
-
WOAH Collaborating Centre per le Malattie all’interfaccia uomo/animale
-
WOAH Collaborating Centre per Epidemiologia, Formazione e Controllo delle Malattie Aviare Emergenti
-
Laboratorio di Riferimento WOAH per Influenza aviaria e Malattia di Newcastle
-
Laboratorio di Riferimento WOAH per Salmonellosi
-
Laboratorio di Riferimento WOAH per Encefalopatia e Retinopatia virale dei pesci marini
Questi laboratori hanno il compito di affrontare le problematiche scientifiche e tecniche associate alle malattie incluse negli elenchi WOAH e rappresentano centri di eccellenza, che oltre a condurre ricerca su specifiche malattie operano anche per la standardizzazione delle tecniche diagnostiche.
ISS
Istituto Superiore di Sanità
L’ ISS (www.iss.it) è l’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica italiano. La sua missione è la promozione e la tutela della salute pubblica nazionale e internazionale attraverso attività di ricerca, sorveglianza, regolamentazione, controllo, prevenzione, comunicazione, consulenza e formazione.
Le attività dell’ISS si articolano in 6 Dipartimenti, 16 Centri Nazionali, 2 Centri di Riferimento, 5 Servizi tecnico-scientifici e un Organismo notificato per la valutazione della conformità dei dispositivi medici.
L’operato dell’ISS copre tutti i settori della sanità pubblica: malattie infettive, sicurezza alimentare, sanità pubblica veterinaria, nutrizione, neuroscienze, oncologia, malattie cardiovascolari e metaboliche, ambiente e salute, tossicologia, farmacologia, salute globale. Impiega circa 2.300 persone, tra cui oltre 600 ricercatori e scienziati.
Diverse unità e gruppi di esperti collaborano all’interno dell’ISS nelle attività istituzionali e di ricerca relative alla sorveglianza epidemiologica e laboratoristica delle zoonosi, agenti zoonotici e malattie a trasmissione alimentare e idrica. Questa collaborazione multisettoriale e multidisciplinare concretizza l’interpretazione del paradigma One Health per affrontare le zoonosi nelle loro molteplici dimensioni.
Dipartimento di Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria (DFNV)
La missione del DFNV è la promozione e la tutela della salute pubblica attraverso lo sviluppo, la valutazione e l’applicazione di conoscenze, strumenti e strategie volte a garantire la sicurezza alimentare, a contrastare le zoonosi e a promuovere l’adozione di abitudini alimentari salutari. Il DFNV è il principale organismo impegnato nella valutazione del rischio alimentare a livello nazionale.
I principali ambiti di ricerca, rilevanti per la presente proposta, comprendono:
- la patogenesi delle malattie infettive;
- la risposta immunitaria dell’ospite;
- l’epidemiologia delle zoonosi, delle malattie a trasmissione alimentare e idrica;
- i fattori di virulenza dei microrganismi zoonotici e trasmessi dagli alimenti;
- lo sviluppo di metodi diagnostici.
Un focus specifico è dedicato alla sorveglianza epidemiologica e laboratoristica delle malattie a trasmissione alimentare, per le quali sono istituiti centri e registri nazionali.
Presso il DFNV hanno sede anche Laboratori Nazionali ed Europei di Riferimento, nonché il Punto Focale Italiano per il Programma ECDC sulle malattie zoonotiche, alimentari e idriche.
Nel settore delle zoonosi e delle malattie a trasmissione alimentare, i ricercatori del DFNV collaborano con i principali partner istituzionali: EFSA, ECDC, DG SANTE, WOAH, WHO, Codex, ISO/CEN, partecipando a comitati, gruppi di esperti, gruppi di lavoro e studi pilota.
I ricercatori del DFNV hanno inoltre preso parte alle più importanti iniziative di ricerca a livello europeo, incluse le reti di eccellenza (MedVetNet), il One Health European Joint Programme (https://onehealthejp.eu/) e diversi progetti e azioni concertate finanziati dalla Commissione Europea.
Il team del DFNV partecipa inoltre alle attività di sorveglianza e/o supporta le principali fonti informative dell’UE nel settore delle zoonosi, in particolare: TESSy, EPIS, EWRS, RASFF, ROA.
Nel settore delle malattie a trasmissione alimentare, l’Unità di Sicurezza Alimentare Microbiologica e Malattie a Trasmissione Alimentare – One Health FWD del DFNV svolge attività sui microrganismi trasmessi dagli alimenti e sulle infezioni correlate, in particolare su Escherichia coli, sulla contaminazione virale degli alimenti di origine animale e non animale, sul botulismo e su Listeria monocytogenes.
L’Unità comprende i seguenti laboratori e centri di riferimento per una serie di rischi microbiologici:
- Laboratorio di Riferimento dell’Unione Europea per Escherichia coli, inclusi gli E. coli verotossigenici (EURL-VTEC) – iss.it/vtec
- Laboratorio Nazionale di Riferimento per Escherichia coli – iss.it/coli
- Laboratorio Nazionale di Riferimento per i virus a trasmissione alimentare
- Centro Nazionale di Riferimento per il botulismo
Inoltre, al Dipartimento è affidato lo sviluppo e la gestione sia del Registro Italiano della Sindrome Emolitico-Uremica (epicentro.iss.it/seu), sia del server pubblico ARIES (irida.iss.it/irida-aries/login) per l’analisi dei dati genomici dei microrganismi.
Inoltre, al Dipartimento è affidato lo sviluppo e la gestione sia del Registro Italiano della Sindrome Emolitico-Uremica (epicentro.iss.it/seu), sia del server pubblico ARIES (irida.iss.it/irida-aries/login) per l’analisi dei dati genomici dei microrganismi.
All’interno del DFNV, l’Unità di Zoonosi Emergenti svolge attività di ricerca sulle malattie infettive emergenti degli animali, studia l’etiopatogenesi, elabora strategie di gestione e valuta i rischi per l’uomo. L’Unità sviluppa metodi diagnostici per l’identificazione e la caratterizzazione di diversi agenti eziologici (*prioni, norovirus, rotavirus, sapovirus, virus dell’Epatite E, Brucella spp., Mycobacterium spp., Bacillus anthracis, Salmonella spp., Bacillus cereus), nonché modelli animali per la valutazione di interventi profilattici e terapeutici.
Presso l’Unità ha sede il Laboratorio di Riferimento Europeo per le Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (TSE) degli animali.
Dal 1999, l’Unità ha avviato attività sui norovirus nell’ambito della rete europea FBVE (Food-borne Viruses in Europe), successivamente confluita nella rete europea di sorveglianza delle gastroenteriti da norovirus, NoroNet.
L’Unità coordina i laboratori della rete di sorveglianza delle infezioni da rotavirus nei pazienti pediatrici, attraverso il tipizzazione molecolare dei ceppi virali. La rete fa parte di una collaborazione internazionale con EuroRotaNet (European Rotavirus Strain Surveillance Network), che ha il compito di fornire informazioni dettagliate sui genotipi di rotavirus co-circolanti a livello europeo.
L’Unità coordina i laboratori della rete di sorveglianza delle infezioni causate da rotavirus nei pazienti pediatrici, attraverso la tipizzazione molecolare dei ceppi virali.
Questa rete fa parte di una collaborazione internazionale con EuroRotaNet (European Rotavirus Strain Surveillance Network), il quale è responsabile di fornire informazioni dettagliate sui genotipi di rotavirus in co-circolazione a livello europeo.
Dipartimento di Malattie Infettive (DID)
La missione del DID è la ricerca e la lotta contro le malattie infettive. Il Dipartimento svolge attività di ricerca evidence-based sui patogeni, sulla risposta dell’ospite all’infezione e sui trattamenti, oltre ad attività di monitoraggio, diagnosi, consulenza, sorveglianza e conferma diagnostica. Le principali funzioni del DID comprendono la sorveglianza delle malattie infettive, incluse le parassitosi e la resistenza antimicrobica, nonché la collaborazione a livello nazionale e internazionale con le istituzioni competenti per la sorveglianza, il controllo e la prevenzione.
Presso il Dipartimento hanno sede laboratori di riferimento dell’OMS, europei e nazionali per le malattie infettive.
L’ISS ha partecipato, come coordinatore o partner, a 80 progetti di ricerca finanziati nell’ambito del Settimo Programma Quadro della Commissione Europea (FP7). Tra questi, il DFNV è stato partner in 9 progetti e il DID in 6 progetti riguardanti tematiche pertinenti all’oggetto della call.
L’ISS promuove e sostiene la creazione di reti nazionali e internazionali di eccellenza tecnico-scientifica, al fine di far progredire le conoscenze e le competenze operative in specifiche aree della sanità pubblica, secondo una logica multidimensionale e interdisciplinare.
I sistemi di sorveglianza e i registri istituiti presso il DID hanno l’obiettivo di garantire la raccolta sistematica di dati personali, sanitari ed epidemiologici, al fine di registrare e caratterizzare tutti i casi che costituiscono un rischio per la salute, di una determinata malattia e dei relativi trattamenti ed esiti, o di una specifica condizione sanitaria in una popolazione definita. Nell’area delle zoonosi e delle malattie a trasmissione alimentare, il Dipartimento ospita i seguenti laboratori di riferimento nazionali e internazionali:
WHO Collaborating Centre per l’Epidemiologia, la Rilevazione e il Controllo dell’Echinococcosi Cistica e Alveolare
- Laboratorio di Riferimento WOAH per la Trichinellosi
- Laboratorio di Riferimento dell’Unione Europea per i Parassiti
- Laboratorio Nazionale di Riferimento per gli Arbovirus
- Laboratorio Nazionale di Riferimento per l’Epatite A
- Laboratorio Nazionale di Riferimento per la Leptospirosi
- Laboratorio Nazionale di Riferimento per la Trichinellosi
Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque (CeNSiA)
Il CeNSiA fornisce indirizzi tecnico-scientifici, supporta lo sviluppo di politiche e normative, offre assistenza regolatoria, promuove la cooperazione, svolge attività di formazione ed esercita funzioni di vigilanza sugli aspetti di salute umana legati all’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari.
Il suo ruolo, di carattere ampio e integrato, si estende dalle origini e condizioni delle risorse idriche nell’ambiente alle loro interazioni con variabili climatiche, fattori ambientali e antropici, fino al mantenimento dei processi igienici, dei trattamenti, degli impianti e dei materiali a contatto con l’acqua, alla gestione dell’uso e del riuso idrico e ai diversi percorsi di esposizione umana.
I campi di applicazione comprendono l’acqua per:
- consumo umano,
- produzioni agricole, zootecniche e alimentari,
- attività ricreative e balneari,
- pratiche di riuso sostenibile,
oltre all’interazione tra ambiente marino e benessere umano.
Il Centro è articolato in quattro aree funzionali:
- Rischio microbiologico e virologico
- Rischio chimico
- Coordinamento, gestione e accesso ai dati
- Valutazione e approvazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (Water Safety Plans)
Le attività del CeNSiA sono allineate con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con le linee guida dell’OMS in materia di clima–ambiente–acqua e salute.
Italian MoH
Ministero della salute IT
n Italia, le competenze in materia di sicurezza degli alimenti e dei mangimi, sanità animale (incluse le zoonosi) e benessere animale sono attribuite – a livello nazionale – alla Direzione Generale della Salute Animale e alla Direzione generale dell’igiene e della sicurezza alimentare, entrambe dipendenti dal Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health) e dei rapporti internazionali.
Il Ministero della Salute coordina e supervisiona l’intervento diretto dello Stato italiano in materia di:
- predisposizione di leggi, regolamenti e altri atti normativi;
- sanità pubblica, sanità e benessere animale, sicurezza alimentare e nutrizione;
- valutazione del rischio in ambito di sicurezza alimentare;
- coordinamento del Consiglio Superiore di Sanità;
- controllo su mangimi, farmaci veterinari e pesticidi.
Il Ministero si occupa inoltre di promuovere la ricerca e la sperimentazione in sanità pubblica e veterinaria, benessere animale e sicurezza alimentare, e assicura il coordinamento e il finanziamento degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (laboratori di ricerca veterinaria).
Il Ministero rappresenta l’Italia presso le organizzazioni intergovernative quali:
- l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO),
- la World Organisation for Animal Health (WOAH),
- la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (FAO),
- e, per le tematiche di propria competenza, presso le Istituzioni dell’Unione Europea (Consiglio dell’UE, Commissione Europea e in particolare l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – EFSA).
Il Ministero attribuisce alta priorità alle attività di cooperazione internazionale e, in tale ambito, sostiene e promuove lo sviluppo di iniziative specifiche.Le competenze in materia di sanità animale, controllo delle zoonosi (incluse le zoonosi a trasmissione alimentare) e sicurezza alimentare fanno capo alla Direzione Generale della Salute Animale, che gestisce il Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali, e alla Direzione generale dell’igiene e della sicurezza alimentare. Il Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali è stato istituito presso il Ministero della Salute per affrontare tutti i focolai, le malattie animali e le zoonosi, assicurando il coordinamento a livello nazionale.
Il coordinamento è facilitato dall’adozione dell’approccio One Health.
Le due Direzioni Generali (DGs) sono congiuntamente competenti per:
- la sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive animali e la sanità animale;
- l’identificazione e registrazione degli animali;
- il controllo delle zoonosi e delle zoonosi a trasmissione alimentare;
- il benessere animale, la riproduzione animale, l’igiene zootecnica e l’igiene veterinaria urbana;
- la sorveglianza e il controllo dei farmaci veterinari;
- la gestione del rischio in materia di sanità animale e sicurezza alimentare;
- i controlli sulle importazioni e sugli scambi nel mercato interno di animali, sottoprodotti di origine animale, mangimi, farmaci veterinari e materie prime per la loro preparazione;
- il coordinamento dei Posti di Ispezione Frontalieri (PIF) e degli Uffici Veterinari Periferici per il mercato comunitario.
Audit e ispezioni
- relazioni europee e internazionali;
- igiene e sicurezza della produzione e del commercio alimentare, piani nazionali di controllo sulla filiera alimentare;
- gestione dei sistemi di allerta e della gestione delle emergenze;
- nutrizione;
- aspetti sanitari legati alle tecnologie alimentari, ai novel food e agli OGM;
- contaminanti fisici, biologici e chimici nella catena alimentare;
- materiali a contatto con gli alimenti;
- prodotti fitosanitari;
- esportazione e certificazione;
- coordinamento dei laboratori ufficiali.
I seguenti uffici territoriali del Ministero della Salute sono responsabili dei controlli sulle importazioni e sul commercio intra-UE:
- 23 Posti di Ispezione Frontalieri (PIF), responsabili dei controlli su animali importati, alimenti di origine animale e mangimi;
- 12 Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF), comprendenti 37 unità locali presso i principali porti e aeroporti, responsabili dei controlli sugli alimenti importati di origine non animale;
- 17 Uffici Veterinari per l’Attuazione degli Adempimenti Comunitari (UVAC), responsabili del commercio intracomunitario di animali, alimenti di origine animale e mangimi.
Ad eccezione delle materie esplicitamente riservate al Governo centrale, quali gli ambiti di interesse generale dello Stato, i controlli sulle importazioni, la prevenzione internazionale delle malattie, la valutazione del rischio nella filiera alimentare e la consultazione di produttori e consumatori, la responsabilità dei controlli è affidata a livello regionale/locale.
Le 19 Regioni e le 2 Province Autonome hanno la responsabilità, nei rispettivi territori, di programmazione, coordinamento, indirizzo, autorizzazione e verifica, mentre l’attuazione operativa dei controlli è svolta a livello locale dalle 139 Aziende Sanitarie Locali (ASL). Queste ultime godono di un elevato grado di autonomia gestionale, amministrativa, finanziaria e tecnica e sono organizzate in distretti sanitari, dipartimenti di prevenzione e servizi ospedalieri.


